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01.La Riproduzione

"Bisogna seguire alcune basilari regole: fare accoppiare soggetti in buona salute, che non presentino delle patologie e che abbiano almeno un anno di vita abbondante. Le gabbie devono essere lunghe almeno 50 cm. Il nido sarà una cassettina in legno abbastanza capiente, la classica a sviluppo verticale o quella a sviluppo orizzontale, più comoda".


nido a cassetta

(Nido a cassetta orizzontale)

"I pappagallini non usano materiale per imbottire il nido. Per istinto scavano con il loro robusto becco, la conchetta esistente all’interno per creare un po’ di segatura che serve a dosare l’umidità per lo sviluppo delle uova, li possiamo aiutare aggiungendone un po’ ed inumidirla in prossimità della schiusa. Tornando alla conchetta presente all'interno del nido, consiglio di scavarla per renderla un pò più profonda e di allargarla leggermente. Questo oltre che contenere più comodamente le uova, serve per i piccoli nei primi cinque/sei giorni di vita, in questo modo, la pressione effettuata dalla madre sui piccoli per riscaldarli è attenuata dalla depressione scavata e le zampine trovando un appoggio più profondo non si allargherebbero, al contrario se trovassero la superfice liscia si divaricherebbero e sarebbe seriamente invalidante per il futuro del piccolo avere gli arti inferiori allargati, causati dal peso della madre. Se dovesse accadere si può rimediare con uno spago di piccolo diametro, per congiungere le zampine, facendo attenzione a non stringerlo forte.Controllando poi la situazione giorno per giorno, perchè la femmina tende a buttare fuori tutte le cose estranee al nido, in questo caso lo spago o quant'altro abbiamo usato per unire le zampine. La soluzione finale sarà probabilmente quella di allevare il piccolo a mano. Anche la mancanza o la scarsità di calcio assunto dal piccolo, può provocare il suddetto problema".


"È preferibile farli accoppiare in primavera (da Marzo a Maggio) e nel periodo che va da Settembre a Novembre, questi sono i due periodi migliori per la riproduzione.Meglio non fargli fare più di due o tre deposizioni annue. Se abbiamo più di una coppia divisa per gabbie, facciamo in modo che si possano almeno sentire tra loro, lo stimolo per iniziare a riprodursi avverrà molto facilmente, essendo loro uccelli che vivono in colonie. Invece una sola coppia per riprodursi con più facilità non deve stare in un ambiente troppo silenzioso.Per capire l'avvicinarsi della forma amorosa ci possiamo regolare dalla cera sopra il becco che nei maschi diventa di un blu intenso e nelle femmine di uno scuro quasi marroncino".

"Una settimana dopo l’accoppiamento avviene la deposizione del primo uovo, di solito nel pomeriggio e a giorni alterni. Le uova “bianche” deposte sono di regola da 4 a 6 per covata. L’incubazione comincia di solito dopo la deposizione del secondo uovo,dura circa 19-22 giorni. Cova solo la femmina, il maschio ogni tanto gli offre del cibo e sta di guardia al nido. Il loro ciclo riproduttivo dura fino ai primi 6 -7 anni di vita. I piccoli nascono nudi e aprono gli occhi a circa 8 giorni, in tre settimane il loro piumaggio è completo e dopo quattro settimane cominciano ad uscire dal nido. I primi giorni rientrano nel nido per dormire. In questo periodo è il maschio che si prende cura di loro, fino al loro svezzamento che è alla sesta settimana. In questa delicata fase, gli offriremo per aiutarli nello svezzamento, delle spighe di panico come stimolo a nutrirsi da soli, una ciotola con dei semi e acqua sul fondo della gabbia.

Una precauzione da adottare quando i piccoli sono fuori dal nido è quella di collocargli un riparo sul fondo della gabbia, una cassettina chiusa sopra ed aperta sui due lati, dove si possano rifugiare in caso uno dei genitori li attacchi per allontanarli dalla gabbia, con conseguenze a volte fatali, una delle probabili cause potrebbe essere il sopraggiungere di un nuovo stimolo riproduttivo. Questo episodio si può verificare anche all'interno del nido nel periodo che precede le prime uscite, in questo caso dovremmo trasferire i piccoli in un'altro nido posto all'altro lato della gabbia, in modo che la femmina si riappropri del suo e il maschio continui nello svezzamento dei giovani nell'altro".


femmina blu-cobalto al nido

una femmina blu-cobalto

"Dopo la formazione della coppia, la quale si scambia effusioni in continuazione...comincia la ricerca di un sito dove nidificare, la femmina ispeziona i vari nidi seguita sempre dal maschio".(foto sotto)


coppia     femmina in ispezione

"Avvenuto l'accoppiamento, dopo circa sei giorni incomincia la deposizione.I piccoli nascono dopo circa 19-21 giorni di cova.(foto sotto)"


deposizione     schiusa

"Nei primi giorni di vita vengono alimentati con una pappa lattea prodotta dalla femmina proprio per queste prime fasi di crescita. Dopo circa un mese, incominciano le prime uscite dal nido dei giovani ondulati. Questo è un periodo molto delicato, pieno di pericoli di varia natura (predatori e ambientali, ovvero, nei primi esitanti voli possono esser preda dei rapaci o finire il loro volo nei laghetti).(foto sotto)"


femmina mentre imbocca il pullo     prime uscite dal nido

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